lunedì 10 novembre 2008

urlare


Lunedì sera, io e la mia tazza di jasmine che mi scalda le mani .... il week end è passato, più veloce di quanto immaginassi. Non indolore però.

Sabato decisamente pino di colpi di scena, tante facce nuove, forse troppo nuove per me.

Fra un pò di giorni sarò in una situazione fondamentalmente banale.. ma che a me terrorizza e non faccio che pensare a quei momenti agrodolci che tanto cerco di allontanare.

E' strano lottare con il piacere

e l' unica cosa che vorrei fare ora è urlare.. anzi gridare "visto che sono una donna".

3 commenti:

digito ergo sum ha detto...

più che credere che sia strano lottare con il piacere, trovo strano pensare di dovere lottarvi. epperché mai, mi chiedo?

un abbraccio

Asal ha detto...

quando il piacere è affilato come una lama può succedere...vuoi ammirare la sua lucentezza ma cerchi di non tagiarti.
un abbraccio anche a te carissimo

intrigantipassioni ha detto...

La tazza di Jasmine...
Sotto certi punti di vista siamo uno specchio riflesso.

La lama affilata e lucente allo stesso tempo puo' essere si' pericolosa, ma c'e' sempre la possibilita' di prenderla per il manico ed imparare a gestirla...
Te lo auguro, dolcissima...