giovedì 27 novembre 2008

bussando alla porta del paradiso....


Stamattina sono diversa, o solo lo sembro.

I lividi ancora mi segnano il viso, e li guardo ...mi sembra di rivederli anche dentro,

in un luogo nascosto.

In certi attimi mi sembra di bussare alla porta del paradiso, io che al paradiso ci credevo solo quando ero piccola... in quell' istante respiro.

Respiro a fondo e cerco di assorbire tutta la meraviglia che mi assale.

Come il tepore di questa notte trascorsa , il tepore di una telefonata.. la tua voce.


La tua voce che è morfina e al contempo è altro.. è un modo.


E ripenso a quando il mordermi il labbro scatenava un alchimia, che sento ancora viva e forte. Mi addormento con le dita appoggiate sulle labbra.. e mi risveglio con un pensiero.


Dolce, amaro, piccate.

6 commenti:

digito ergo sum ha detto...

drammatico, disperato e speranzoso.

un abbraccio

ps: e, ora, se ti fermi, t'ammazo :-)

Asal ha detto...

hahah digito ci tengo alla mia pellaccia :P

Lieve ha detto...

Non ho ancora capito quanto ci sia di dolce e quanto di amaro in quello che racconti o_0
...
un abbraccio ^^

Asal ha detto...

Diciamo che io tendo al diabetico.. ma la realtà a volte non è altrettanto confortante e l' amarezza un pò si insidia.
Sono molto ermetica...e sò che il modo di raccontarmi a volte non è imediato.
Se passa l'emozione quindi mi fa piacere.

Un abbraccio a te :-)

beatrice ha detto...

Tu sei miele, piccola mia.
Sei un pezzetto di cioccolato fondente al peperoncino.
E chi non apprezza il tuo sapore speziato non capisce proprio nulla.

Asal ha detto...

come si capisce che le tue papille gustative sono di un certo livello :-P