mercoledì 18 marzo 2009

A te si arriva solo attraverso te.
Ti aspetto.
Io sì che so dove mi trovo, la mia città, la via, il nome con cui tutto mi chiamano.
Però non so dove sono stato con te.
Là mi hai portato tu.
Come avrei imparato la strada se non guardavo nient'altro che te, se la strada era dove tu andavi, e la fine fu quando ti sei fermata?
Che altro poteva esserci più di te che ti offrivi, guardandomi?
Però adesso che esilio, che mancanza, e lo stare dove si sta.
Aspetto, passano i treni, i destini, gli sguardi.
Mi porterebbero dove non sono stato mai. Ma io non cerco nuovi cieli. Io voglio stare dove sono stato. Con te, ritornarci.
Che intensa novità, ritornare un'altra volta, ripetere mai uguale quello stupore infinito.
E fino a quando non verrai tu io resterò sulla sponda dei voli, dei sogni, delle stelle, immobile. Perché so che dove sono stato non portano né ali, né ruote, né vele.
Esse vagano smarrite.
Perché so che dove sono stato con te si va solo con te, attraverso te.

5 commenti:

Lieve ha detto...

Questa poesia di Salinas ben si adatta a suscitare forti emozioni in chiunque la legga...una bella scelta :)

Asal ha detto...

scelta dedica ad essere sincera :P
Grazie Lieve

Anonimo ha detto...

...
E mai ti sei sbagliata,
solo una volta, una notte
che t'invaghisti di un'ombra
- l'unica che ti è piaciuta -
Un'ombra pareva.
E volesti abbracciarla.
Ed ero io.

Asal ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Asal ha detto...

era la tua magia.. quella che vedo anche ora