Guardo fuori dalla finestra " quella che c' è nella mia mente".
Non potrei vedere scenario più bello, non potrei avere altre aspettative in questo momento.
Poco fa ho letto un post che parlava di RESISTENZA... ma è così necessario farlo?
Perché a volte vogliamo sempre essere noi a fare il secondo passo?
In questo momento della mia vita non tutto va come deve, un lavoro che mi manca e che latita e che mi fa venir voglia di reinventarmi in un altra prospettiva.
Una casa che è mia, in cui ci sono ancora le mie tracce ma paradossalmente non lo è perchè non posso trasformarla in un posto per me fruibile.
Contemporaneamente a questa " sfortuna nera" c' è una meraviglia che rende uniche le mie giornate.
Che colora il mio paesaggio con un albero di glicine.
martedì 9 dicembre 2008
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4 commenti:
da qui, da un panorama innevato, applaudo.
ché a vederla così, la vita, va a finire che ti sorride sempre. magari ci mette un po' ad ingranare, ma poi sarà tutta libidine... ;-) (non nel senso stretto del termine, eh?)
un abbraccio
puoi provare a far tesoro delle tue sfortune ed utilizzarle per trovare una buona motivazione di rivincita..credimi si può.
Digido: mi sà che tu sei un vizzioso sotto tati punti di vista ( non nel senso stretto del termine logicamente) :P un abbraccio a te
Uif : ci sto decisamente lavorando, per fortuna ho una buona capacità di rilaborazione
Fare il secondo passo
conviene.
Bel blog, complimenti.
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